Poesia della “distruzione compiuta” milo De Angelis e la sua radice dell’italianita
Streszczenie
Questo articolo traccia degli aspetti dell’italianitŕ nell’opera di Milo De Angelis, che esordisce nel 1976 con Somiglianze. La sua poesia, opponendosi alla crisi poetica del secondo Novecento, cerca di rifondare lo statuto del discorso lirico, restando pur sempre profondamente radicata nella corporalitŕ delle cose. Le seguenti analisi vengono focalizzate su due punti principali, esaminati tramite i riferimenti alla letteratura italiana. Il primo di essi č quello della rappresentazione di Milano, in cui vengono scoperti degli influssi della poetica di Charles Baudelaire che permettono a De Angelis di abbandonare l’orizzonte usuale della sua cittŕ. La peculiaritŕ rilevata nella seconda parte del saggio č il carattere della parola poetica in sé, determinata da un contrasto interno tra l’elemento dionisiaco ed apollineo. This article aims to trace some aspects of Italianness in the oeuvre of Milo De Angelis, debuting in 1976 with Somiglianze. Despite the crisis in poetry in the second half of the twentieth century, his writing, profoundly rooted in the corporeality of things, attempts to restore the status of lyrical discourse. The analyses are focused on two principal points, examined through some references to Italian literature.
The first of them is the representation of Milan, that turns out to be influenced by poetics of Charles Baudelaire, what helps De Angelis to abandon the usual horizon of his city. A peculiarity highlighted in the second part of the paper is the character of a poetic word itself, determined by an inner contrast between the Apollonian and the Dionysian.
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